La scoperta richiede fortuna, inventiva e intelligenza: una sola di queste qualità non è sufficiente, sono tutte e tre necessarie.
È delizioso trasportare se stessi nello spirito del passato, per vedere come un uomo saggio ha pensato prima di noi, ed a quali gloriose altezze siamo finalmente giunti.
La vera fortuna è la frugalità.
Un uomo di valore si sente a disagio se viene apprezzato dalla gente stupida.
La gioia e l'amore sono le ali per le più grandi imprese.
Niente è più terribile di un'ignoranza attiva.
Dio è ingegnoso, ma non disonesto.
La solitudine crea persone d'ingegno o idioti.
L'ingegno è il sale della conversazione, non il cibo.
Al mondo non ci sono che due modi per fare carriera: o grazie alla propria ingegnosità o grazie all'imbecillità altrui.
Molta malizia si mischia a un po' d'ingegno.
L'acume geniale è l'uso acuto dell'acume.
Parole, frasi, idee, non importa quanto sottili o ingegnose, i voli più folli della poesia, i sogni più profondi, le visioni più allucinanti, non sono altro che rozzi geroglifici cesellati nella sofferenza e nel dolore per commemorare un evento non comunicabile.
Non c'è sciocco più pericoloso di quello che ha un po' d'ingegno.
Per quanto il paradosso sia crudele e doloroso, pure esaminandolo anche da alcuni punti di vista, non è privo, come parrebbe in sulle prime, di fondamento. Moltissimi degli uomini d'ingegno ebbero parenti o figliuoli epilettici, idioti o maniaci.
Alto, devoto, mistico ingegnoso; grato alla vista, all'ascoltar, soave; di puri inni celesti armonioso è il nostro Culto, amabilmente grave.
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