Il suo ingegno gli propiziò abbondanza di opere e di riconoscimenti.— Tito Livio
Il suo ingegno gli propiziò abbondanza di opere e di riconoscimenti.
Tutti volevano che un re fosse scelto perché non avevano ancora gustato la dolcezza della libertà.
La gloria disdegnata ritorna talvolta, a tempo debito, accresciuta.
Le lotte fra le fazioni furono sempre e saranno per i popoli di maggior danno, che non le guerre esterne, che non la fame, le epidemie.
In grandi pericoli e quando la speranza è scarsa, i consigli più audaci sono i più sicuri.
Uomo sarà colui che non si lascerà né trasportare dal soffio della buona fortuna né schiantare da quello della avversa.
L'aforismo è ingegnoso, è eloquente, ma come tutti gli aforismi è una parte della verità, non tutta la verità. Per fare un aforismo, per formulare un dogma, bisogna tagliar troppe cose, arrotondar troppi spigoli; e la verità non è quasi mai né quadrata, né rotonda.
I giovini non possono generalmente esser critici; e, per due o tre che riescano, cento lasciano ai rovi della via i brandelli del loro ingegno o ne vengon fuori tutti inzaccherati di pedanteria e tutti irti le vesti di pugnitopi: la critica è per gli anni maturi.
Trova abbastanza cose ingegnose da dire, e sarai primo ministro; scrivile, e sarai uno Shakespeare.
Il genio senza ingegno è una barca senza remi.
L'ingegno di un uomo si giudica meglio dalle sue domande che dalle sue risposte.
Non c'è mai grande ingegno senza una vena di pazzia.
Il vero motto d'ingegno è la natura abbigliata a suo vantaggio, / Quel che si era spesso pensato ma mai espresso così bene.
Niente i mediocri odiano più della superiorità dell'ingegno: questa ai giorni nostri è la vera sorgente dell'odio.
I veri primitivi sono gli ingegni originali.
La vera abilità sta nell'utilizzare tutti i mezzi conosciuti e a disposizione; l'arte, l'ingegno consistono nell'operare malgrado le difficoltà e trovare poco o niente d'impossibile.