I misteri non sono ancora miracoli.— Goethe
I misteri non sono ancora miracoli.
L'incomprensione reciproca e l'indolenza fanno forse più male nel mondo della malignità e della cattiveria. Almeno queste due ultime sono certo più rare.
È una caratteristica propria del nostro spirito immaginare disordine e oscurità là dove non sappiamo nulla di certo.
Tutto ciò che passa non è che un simbolo,L'imperfetto qui si completa,l'ineffabile è qui realtà, l'eterno femmininoci attira in alto accanto a sé.
Tutto quello che ci accade lascia delle tracce, tutto contribuisce impercettibilmente alla nostra formazione; tuttavia è pericoloso volersene rendere conto.
La prepotenza, lo vedete bene, non va bandita dal mondo; mi piace conversare con gli abili e i tiranni.
La suspense sta tutta in come viene girato il film.
Se un bambino deve tenere vivo il suo senso innato di meraviglia, ha bisogno della compagnia di almeno un adulto con cui condividerla, riscoprendo con lui la gioia, l'eccitazione e il mistero del mondo in cui viviamo.
Vive veramente solo chi vive il proprio destino come un mistero.
Il mondo è pieno di questi esseri incompleti che camminano su due piedi e degradano l'unico mistero che rimane: Il sesso.
La vita non è un problema da risolvere. È un mistero da vivere.
L'amore è roseo come un maiale prima di essere macellato. L'amore è un mistero, l'amore è un casino, l'amore è un macello.
Quando la morte verrà accettiamola indifferenti e lasciamoci condurre dentro il mistero.
Il Santo Graal. Una catena di misteri lunga duemila anni.
Il mistero è anzitutto l'al di qua, la giornata terrestre con le attese, i ricordi, gli amori, le piccole pene e le piccole gioie, intrise di fragile argilla e di eternità.
Quando non si crede più ai misteri, si è morti.