Vive veramente solo chi vive il proprio destino come un mistero.— Stefan Zweig
Vive veramente solo chi vive il proprio destino come un mistero.
Fa parte della felicità o infelicità dell'uomo mediocre il non sentire bisogno alcuno di misurare se stesso, il non provare la curiosità del proprio io prima che giunga il destino a interrogarlo.
Tutti i generi di persone monomaniache, chiuse in un'unica idea, mi hanno sempre interessato, perché più uno si circoscrive, tanto più, d'altra parte, è vicino all'infinito.
Il senso di massa e di gregge non aveva raggiunto nella vita pubblica la repugnante potenza che ha oggi; la libertà dell'agire privato era considerata – cosa oggi appena concepibile – legittima e sottintesa; la tolleranza non veniva come oggi disprezzata e ritenuta debolezza, ma esaltata quale energia morale.
Da un facile successo scaturisce solo orgoglio.
Tutto ciò che è limitato, definito, ci spinge a sostenere la prova e diventa la misura della nostra forza.
Ci sono sfumature misteriose in ogni opera di Wilde, che si tratti di un assassinio o di qualcuno che tenta l'arrampicata sociale.
L'uomo è l'oggetto più misterioso e sconcertante scoperto dalla scienza.
Mistero non è che un termine altisonante per dire pasticcio.
Il possesso della conoscenza non uccide il senso di meraviglia e mistero. C'è sempre più mistero.
Se vuoi raccontare storie fantastiche per adulti devi puntare sul mistero.
Se sei un artista serio non può accettare i tabù, qualcosa che non puoi guardare, qualcosa che non puoi pensare, qualcosa che non puoi toccare.
La ragazza che desidera il matrimonio desidera qualcosa di cui non sa nulla. Il giovane che brama la gloria non ha alcuna idea di cosa sia questa gloria. Ciò che dà un senso al nostro comportamento è sempre qualcosa che ci è totalmente sconosciuto.
Chi non ammette l'insondabile mistero non può essere neanche uno scienziato.
L'impressione del misterioso, sia pure misto a timore, ha suscitato, tra l'altro, la religione.
La sofferenza è la legge suprema del cristianesimo; la storia del cristianesimo stesso è la storia della sofferenza umana. Il mistero della passione.