Davvero strana è la natura umana.— Arthur Conan Doyle
Davvero strana è la natura umana.
Nulla è più innaturale dell'ovvio.
Il modo migliore per recitare una parte è quello di viverla.
Il vecchio cavallo ha trascinato un pesante carico in questa pesante strada, ma è ancora capace di lavorare.
Non si finisce mai d'imparare. Il campo della nostra esperienza è tutta una serie di lezioni, di cui l'ultima è la più importante.
Il genio si rivela per la cura con cui affronta i particolari.
I misteri non sono ancora miracoli.
Io non mi meraviglio affatto quando il gatto fa qualcosa di misterioso, mi meraviglio quando fa cose normali.
Sapere ciò che tutti sanno, è non sapere nulla. Il sapere comincia là dove comincia ciò che il mondo ignora.
Il mistero più grande non è che noi siamo stati scagliati a caso tra la profusione della materia e le stelle ma che dentro questa prigione noi possiamo tracciare da noi stessi immagini abbastanza potenti da negare la nostra nullità.
So di potercela fare, disse Tod Downy prendendo un'altra pannocchia di granturco dalla scodella fumante, sono sicuro che con il tempo non resterà più una briciola di lei e la sua morte diventerà un mistero anche per me.
Non è facile giudicare la bellezza. Io non sono pratico. La bellezza è un mistero.
Si potrebbe dire che l'eterno mistero del mondo sia la sua comprensibilità.
L'arte mette paura perché richiede costantemente di abbandonare la propria zona di comfort per avventurarsi incontro all'ignoto, ossia verso un luogo oscuro in cui ci si può perdere (ma dove si può anche vincere).
Il possesso della conoscenza non uccide il senso di meraviglia e mistero. C'è sempre più mistero.
I destinati eventi move arcano consiglio. Arcano è tutto fuor che il nostro dolor. Negletta prole nascemmo al pianto, e la ragione in grembo de' celesti si posa.