L'indovino cerca di interpretare qualcosa che in realtà è oscuro.— Jostein Gaarder
L'indovino cerca di interpretare qualcosa che in realtà è oscuro.
Quando due persone s'incontrano, e una sta a testa in giù, non è così semplice stabilire chi dei due sta nel verso giusto.
Viviamo insieme in un'unica grande favola che nessuno sa cos'è.
Non era triste che la maggior parte delle persone si dovesse ammalare per rendersi conto che è bello vivere?
Più la notte è nera, più soli riusciamo a vedere nel cielo. Finché è giorno riusciamo a vedere soltanto il nostro.
L'arte mette paura perché richiede costantemente di abbandonare la propria zona di comfort per avventurarsi incontro all'ignoto, ossia verso un luogo oscuro in cui ci si può perdere (ma dove si può anche vincere).
Ciò che temi o detesti è ciò che ancora non conosci, non hai scoperto, e di cui ancora non ti sei accorto: e non è negli altri, ma in te; è un'area buia che tu proietti da dentro.
L'uomo sente bisogno di ciò che non sa, e non può far uso di quello che sa.
La vita con Steve è come un salto nel vuoto. Non sai mai se cadrai in piedi o sbatterai la faccia a terra.
La terra è immortale, per questo in lei si trova il mistero della creazione.
Diamoci in pasto all'Ignoto, non già per disperazione, ma soltanto per colmare i profondi pozzi dell'Assurdo!
Il domandarsi tace solo di fronte all'amore: "Perché amare?" è l'unica domanda impossibile. L'amore non è mistero, ma luogo in cui il mistero si dissolve.
Siamo soliti seguire il misticismo, perché sappiamo dove conduce, ma nel caso in cui ci conduce lontano, la via diventa mistica, oscura e misteriosa.
Una cosa non spiegata e oscura è ritenuta più importante di quella spiagata e chiara.
Lo scopo della vita è un mistero: dunque, il modo di raggiungerlo è nascosto agli occhi delle creature viventi.