Chi sogna, e chi viene sognato, non sono svegli alla stessa misura.
La vita è una grande lotteria, in cui vengono estratti soltanto biglietti vincenti.
Quando due persone s'incontrano, e una sta a testa in giù, non è così semplice stabilire chi dei due sta nel verso giusto.
La vita è una lotteria gigante dove si vedono solo i biglietti vincenti.
Non è possibile sentirsi vivi senza essere consapevoli che si deve morire.
L'indovino cerca di interpretare qualcosa che in realtà è oscuro.
Ed io essendo povero ho solo i miei sogni e i miei sogni ho steso ai tuoi piedi. Cammina leggera perché stai camminando sui miei sogni.
C'è nei sogni, specialmente in quelli generosi, una qualità impulsiva e compromettente che spesso travolge anche coloro che vorrebbero mantenerli confinati nel limbo innocuo della più inerte fantasia.
Chi s'interessa di sogni dovrà riconoscere come fenomeno comune, io penso, il fatto che essi testimoniano di nozioni e ricordi che riteniamo di non possedere durante la veglia.
Il sogno è l'infinita ombra del Vero.
Dai sogni si ricavano molte cose. Ma dobbiamo anche ammettere che sono soltanto frammenti della nostra attività psichica notturna.
I sogni sono le pietre di paragone del nostro carattere.
Il mio sogno è questo: si alza il sipario, ci sta la sedia e ci sto io.
Senza sogni non si vive, si sopravvive... senza sogni non sei il protagonista della tua vita ma sei solo una scolorita figura che ha accettato rassegnato la propria esistenza, senza squilli, senza sussulti, senza vita...
Chi sogna è staccato dal mondo della coscienza vigile.