Guai a sognare: il momento di coscienza che accompagna il risveglio è la sofferenza più acuta.— Primo Levi
Guai a sognare: il momento di coscienza che accompagna il risveglio è la sofferenza più acuta.
C'è Auschwitz, dunque non può esserci Dio. Non trovo una soluzione al dilemma. La cerco, ma non la trovo.
Sarà bene ricordare a chi non sa, ed a chi preferisce dimenticare, che l'olocausto si è esteso anche all'Italia, benché la guerra volgesse ormai alla fine, e benché la massima parte del popolo italiano si sia mostrata immune al veleno razzista.
La nostra personalità è fragile, è molto più in pericolo che non la nostra vita; e i savi antichi, invece di ammonirci «ricordati che devi morire», meglio avrebbero fatto a ricordarci questo maggior pericolo che ci minaccia.
Eccoci docili sotto i vostri sguardi: da parte nostra nulla più avete a temere: non atti di rivolta, non parole di sfida, neppure uno sguardo giudice.
Tutti coloro che dimenticano il loro passato, sono condannati a riviverlo.
Non la coscienza degli uomini determina il loro essere, ma al contrario il loro essere sociale determina la loro coscienza.
La coscienza è il migliore e il più fidato dei nostri indicatori; ma quali sono i segni che distinguono questa voce dalle altre voci? La voce della vanità parla con altrettanta forza. Esempio: l'offesa non vendicata.
La coscienza è il caos delle chimere, delle brame, dei tentativi; la fornace dei sogni; l'antro delle idee vergognose; il pandemonio dei sofismi; il campo di battaglia delle passioni.
La coscienza ci rende tutti egocentrici.
Non vi è nulla al mondo che stia tanto male ad una donna quanto una coscienza troppo rigida. Fortunatamente la maggioranza delle donne ne è convinta.
Tutti gli uomini generalmente tendono a concepire gli altri esseri come simili a loro stessi, ed a trasferire in ogni oggetto le qualità più familiari, più intimamente presenti alla loro coscienza.
Coscienza è capacità di verità e obbedienza nei confronti della verità, che si mostra all'uomo che cerca col cuore aperto.
Chi opera per sincera coscienza può errare, ma è puro innanzi a Dio.
L'onore è la coscienza esterna e la coscienza l'onore interno.
La banalità è il travestimento di una potentissima volontà tesa ad abolire la coscienza.