La coscienza: l'autostima fornita di alone.— Irving Layton
La coscienza: l'autostima fornita di alone.
Idealista: un cinico nei cambiamenti.
Non posso e non voglio tagliare la mia coscienza perché si adatti alla moda di quest'anno.
La coscienza è molto più che la spina, è il pugnale nella carne.
La coscienza: una rete elastica, che se s'allenta un poco, addio! scappa fuori la pazzia che cova dentro ciascuno di noi.
Ogni essere umano è qualcosa di personale e irripetibile; voler sostituire al posto della coscienza personale una collettiva è già una violenza, e il primo passo verso ogni forma di totalitarismo.
Quando la mano si perfeziona in un lavoro scelto spontaneamente, e nasce la volontà di riuscire, di superare un ostacolo, la coscienza si arricchisce di qualcosa di ben diverso da una semplice cognizione: è la coscienza del proprio valore.
La coscienza è una suocera le cui visite non finiscono mai.
La coscienza è il caos delle chimere, delle brame, dei tentativi; la fornace dei sogni; l'antro delle idee vergognose; il pandemonio dei sofismi; il campo di battaglia delle passioni.
L'illusione è la gramigna più tenace della coscienza collettiva: la storia insegna, ma non ha scolari.
La modernità ha individuato infatti nel tema della coscienza una delle sue frontiere più emblematiche.
Non c'è niente al mondo così sconveniente per una donna quanto l'avere una coscienza anticonformista.