L'unico bene è l'onestà, gli altri sono beni falsi e fittizi.
Non si soffre, in effetti, per la mancanza di questi beni, ma per il pensiero della loro mancanza. Chi ha il possesso di sé non ha perso niente: ma quanti hanno la fortuna di possedere se stessi?
Indulgere al piacere è l'inizio di tutti i mali.
Chi è temuto teme: non può starsene tranquillo chi è oggetto della paura altrui.
Alla sapienza non si può nuocere; il tempo non la cancella; nessuna cosa la può sminuire.
È grande chi sa essere povero nella ricchezza.
L'onestà è lo stato allotropico della morale.
Non ho paura della cattiveria dei malvagi ma del silenzio degli onesti.
Le persone crescono attraverso l'esperienza se affrontano la vita con onestà e coraggio. Ecco come si costruisce il carattere.
Vi chiederò di aiutarmi a ricostruire questa nazione: mattone su mattone. Sarò sempre onesto con voi: vi ascolterò, anche se la penseremo diversamente. Il cammino davanti a noi sarà duro e ci sarà bisogno di stare uniti.
Bisogna sempre giocare onestamente quando si hanno le carte vincenti.
Quando il benessere bussa alle porte, poveri e onesti tenetevi forti.
Da noi in Italia il furbo è ritenuto un piccolo eroe da imitare. Chi "frega" gli altri solleva ammirazione. Onestamente non so perché. Io sono italiano ma non la penso così.
E l'idea mia è tutta qui: se le persone viziose sono tutte quante collegate tra loro e appunto perciò costituiscono una forza, allora basterà che le persone oneste facciano anche loro altrettanto.
Un brigante onesto è un mio ideale, come il dittatore onesto nelle Babilonie, suscitate dal dottrinarismo e dalla violenza.