Abbastanza lunga è la vita e data con larghezza per la realizzazione delle cose più grandi, se fosse tutta messa bene a frutto.
Tutti vogliono vivere felici, ma quando si tratta di veder chiaro cos'è che rende felice la vita, sono avvolti dall'oscurità. Ed è così difficile raggiungere una vita felice che più la si ricerca con affanno più ci se ne allontana.
Dobbiamo pensare quanto più lieve dolore sia non avere che perdere: e comprenderemo che la povertà ha tanto meno materia di sofferenze quanto minore ne ha di danni.
Comincia a vivere subito e considera ogni giorno come una vita a sé.
Chi è temuto teme: non può starsene tranquillo chi è oggetto della paura altrui.
Vivere non è poi una gran cosa: tutti i tuoi servi, tutte le bestie vivono: l'importante è morire con dignità, saggezza e coraggio.
La vita è sostanzialmente incoerente e la prevedibilità dei fatti un'illusoria consolazione.
Quante fatiche per mantenersi in vita! Nessun monumento richiede un tale impiego di forze per essere eretto.
Non è l'avvicinarsi della morte a rendere triste la vecchiaia ma l'allontanarsi della vita.
Il libro della vita inizia con l'immagine di un uomo e una donna in un giardino. Termina con l'Apocalisse.
Tutto si dovrebbe ardir di sperare. La vita stessa è una grande speranza.
La vita non è altro che il risultato naturale di un'assurda, e talvolta persino triviale, concatenazione di eventi.
Oggi si ha l'aria di considerare la vita come una speculazione, ma essa non è una speculazione: è un sacramento, il suo ideale è l'amore, la sua purificazione il sacrificio.
Il corvo: A mio credere il burattino è bell'e morto; ma se per disgrazia non fosse morto, allora sarebbe indizio sicuro che è sempre vivo.
Gli avvenimenti della nostra vita sono come le immagini del caleidoscopio nel quale ad ogni giro vediamo una cosa diversa, mentre in fondo abbiamo davanti agli occhi sempre la stessa.
Non ho paura della morte: è la posta che stabiliamo per giocare al gioco della vita.
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