L'interesse e la paura sono i principi della società.— Thomas Hobbes
L'interesse e la paura sono i principi della società.
Senza spada i patti non sono che parole e non hanno la forza di difendere nessuno.
L'errore di un uomo non diventa la sua legge, né lo obbliga a persistere in esso.
Prima vivere, poi filosofare.
Il riso, questa compulsione fisica a tutti nota, è prodotta dallo spettacolo inaspettato della nostra superiorità sugli altri.
La paura è uno strano terreno. Vi cresce soprattutto il grano dell'obbedienza, in file facili da sarchiare. Ma talvolta vi crescono le patate della sfida, che si sviluppano sottoterra.
Forse l'errore stava tutto lì. Era l'errore che tutti gli uomini fanno da sempre. Cercare di mostrarsi forti e sprezzanti e vincitori quando forse basta avere il coraggio di chinare la testa e dire: ho paura.
Dove c'è paura non c'è religione.
Il dubbio e la paura portano al fallimento. Quando pensi negativamente il tuo atteggiamento ti porta al fallimento. I pensieri si cristallizzano in abitudini e le abitudini si solidificano nelle circostanze.
Come un capitale liquido, pronto per ogni genere di investimento, il capitale della paura può essere, ed è trasformato in qualsiasi genere di profitto, commerciale o politico.
Non dobbiamo aver paura che della paura.
Non ho paura della cattiveria dei malvagi ma del silenzio degli onesti.
Possano le tue scelte riflettere le tue speranze, non le tue paure.
Il coraggio è la paura di essere giudicato vigliacco.
La paura governa il genere umano. Il suo è il più vasto dei domini. Ti fa sbiancare come una candela. Ti spacca gli occhi in due. Non c'è nulla nel creato più abbondante della paura. Come forza modellatrice è seconda solo alla natura stessa.