C'è un mucchio di gente, che, appena nasce, si prende paura, e rimane sempre con la paura di tutte le cose!— Elsa Morante
C'è un mucchio di gente, che, appena nasce, si prende paura, e rimane sempre con la paura di tutte le cose!
La coscienza d'un potere illimitato, come tutti sanno, può svegliare il gusto della crudeltà nei sovrani meno crudeli.
Vivere senza nessun mestiere è la miglior cosa: magari accontentarsi di mangiare pane solo, purché non sia guadagnato.
Secondo certi negromanti, gli specchi sarebbero delle voragini senza fondo, che inghiottono, per non consumarle mai, le luci del passato.
Chi fugge per amore non può trovar quiete nella solitudine.
Pare facile, conoscere perché si piange. Ma in realtà, chi volesse, potendo, esaminare il "seme del pianto", si perderebbe io temo, in un'analisi oscura e confusa, negata a ogni formula chimica.
L'unica cosa di cui dobbiamo avere paura è la paura stessa.
La paura non ha mai portato nessuno alla vetta.
La paura è una cosa indefinibile, un'emozione ingannevole e insidiosa che può causare distruzione e devastazione, se le si permette di crescere.
Nella Vita e nella Storia vi sono casi in cui non è lecito aver paura.
L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio ma incoscienza.
Così come quando si viene al mondo, quando si muore abbiamo paura dell'ignoto. Ma la paura è qualcosa che è dentro di noi, che non ha nulla a che fare con la realtà.
Non le lotte o le discussioni devono impaurire, ma la concordia ignava e l'unanimità dei consensi.
La paura può servire, ma mai la codardia.
Il coraggio è il superamento della paura.
La paura e l'orrore della carne si traducono in centinaia di piccoli divieti che vengono accettati come naturali.