L'errore di un uomo non diventa la sua legge, né lo obbliga a persistere in esso.— Thomas Hobbes
L'errore di un uomo non diventa la sua legge, né lo obbliga a persistere in esso.
L'uomo è lupo all'uomo.
Il privilegio dell'assurdità, a cui nessuna creatura vivente è soggetta, tranne l'uomo.
La vita è un movimento incessante che, quando non può continuare in linea retta, si trasforma in moto circolare.
La saggezza si acquista non con il leggere i libri ma gli uomini.
È più facile pentirsi di pochi errori che di molti, perché a pentirsi di molti, bisogna condannare e rinnegare troppa parte di sé.
Errare è possibile a tutti gli uomini. Ma il saggio, quando ha commesso un errore, non rimane irremovibile e ripara il male che ha fatto. Perseverare nell'errore, infatti, genera ogni sorta di mali.
Facile a scorgere è l'errore altrui, difficile è, invece, il proprio.
Un errore ripetuto frequentemente ha una grande forza di persuasione.
Nessun dubbio: l'errore è la regola: la verità è l'accidente dell'errore.
La vita umana si riduce tutta a errori e rinunzie. Finché siamo giovani gli errori sono più numerosi delle rinunzie; nella vecchiaia aumentano le rinunzie ma non per questo diminuiscono gli errori.
Oggi si muore per lo più di una specie di buon senso progressivo, e ci si accorge troppo tardi che le sole cose che non si rimpiangono mai sono gli errori commessi.
È meglio confessare i propri errori: ci si rtirova più forti.
Come? L'uomo è soltanto un errore di Dio? O forse è Dio soltanto un errore dell'uomo?
Alla fine tutti gli errori che ho commesso e tutte le relative scuse saranno da imputare solo a me.