Criticare i propri errori è meglio che criticare quelli degli altri.
Si deve essere veraci, non loquaci.
Il bene e il vero è uguale per tutti gli uomini; ma il piacevole varia da uomo a uomo.
Tutto ciò che esiste nell'universo è frutto del caso e della necessità.
Il poco pare molto per chi si accontenta: infatti, i desideri modesti controbilanciano la scarsità di ricchezza.
Bisogna tendere non ai discorsi sulla virtù, bensì alle opere e alle azioni virtuose.
Non ha mai commesso un errore se non ha mai tentato qualcosa di nuovo.
Un errore nella premessa apparirà solo nella conclusione.
Errare è possibile a tutti gli uomini. Ma il saggio, quando ha commesso un errore, non rimane irremovibile e ripara il male che ha fatto. Perseverare nell'errore, infatti, genera ogni sorta di mali.
Gli errori, come pagliuzze, galleggiano sulla superficie: chi cerca perle deve tuffarsi nel profondo.
Errare. Credere o agire in modo contrario alle nostre convinzioni e ai nostri atti.
Alcune delle lezioni migliori si imparano dagli errori passati. L'errore del passato è la saggezza e il successo del futuro.
Fra gli errori ci sono quelli che puzzano di fogna, e quelli che odorano di bucato.
Concediti un errore: lo spazio di un errore è uno spazio di crescita.
L'errore annulla qualsiasi passato nell'istante in cui arriva a bruciarti qualsiasi futuro. L'errore azzera il tempo, qualsiasi tempo.
Il nostro errore più grande è quello di cercare negli altri le qualità che non hanno, trascurando di esaltare quelle qualità che invece realmente possiedono.