Criticare i propri errori è meglio che criticare quelli degli altri.
È grandezza d'animo sopportare con dignità i torti.
Per convenzione il dolce, per convenzione l'amaro, per convenzione il caldo, per convenzione il freddo, per convenzione il colore, secondo verità gli atomi e il vuoto.
L'uomo è un microcosmo di pazzia.
È bene non soltanto il non commettere ingiustizia, ma il non voler commetterla.
Tutto ciò che esiste nell'universo è frutto del caso e della necessità.
Gli errori sono necessari, utili come il pane e spesso anche belli: per esempio la torre di Pisa.
L'entità dell'errore è commisurata alla statura di chi lo commette.
La rovina non sta nell'errore che commetti, ma nella scusa con cui cerchi di nasconderlo.
L'errore annulla qualsiasi passato nell'istante in cui arriva a bruciarti qualsiasi futuro. L'errore azzera il tempo, qualsiasi tempo.
Oggi si muore per lo più di una specie di buon senso progressivo, e ci si accorge troppo tardi che le sole cose che non si rimpiangono mai sono gli errori commessi.
Un errore ripetuto frequentemente ha una grande forza di persuasione.
Alla fine tutti gli errori che ho commesso e tutte le relative scuse saranno da imputare solo a me.
L'errore è umano anche in questo senso: gli animali sbagliano raramente, anzi mai, tranne i più intelligenti fra loro.
La vita umana si riduce tutta a errori e rinunzie. Finché siamo giovani gli errori sono più numerosi delle rinunzie; nella vecchiaia aumentano le rinunzie ma non per questo diminuiscono gli errori.
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