Facile a scorgere è l'errore altrui, difficile è, invece, il proprio.
Solo la virtù concede un buon Karma e la più grande virtù è la compassione.
Non sarai punito per la tua rabbia, sarai punito dalla tua rabbia. Lasciamo che l'uomo vinca la rabbia con l'amore.
Tra chi vince in battaglia mille volte mille nemici e chi soltanto vince sé stesso, costui è il migliore dei vincitori di ogni battaglia.
Quell'uomo che è libero dalla credulità, che conosce l'increato, che ha spezzato tutti i legami, che ha cancellato tutte le tentazioni, che ha rinunciato a ogni speranza, costui è davvero il supremo tra gli uomini.
La salute è il miglior guadagno.
Si trae più profitto dagli errori che si fanno per conto proprio che dalle cose giuste fatte perché qualcun altro te le ha imposte.
È meglio confessare i propri errori: ci si rtirova più forti.
Errare è umano, pentirsi è divino, perseverare nel pentirsi è cattolico.
L'errore annulla qualsiasi passato nell'istante in cui arriva a bruciarti qualsiasi futuro. L'errore azzera il tempo, qualsiasi tempo.
È già molte volte accaduto nel mondo che un vecchio errore, conosciuto per tale, e come tale mandato in bando, ripresentato poi in capo di certo tempo, fu accolto come eccellente e novissima verità.
L'entità dell'errore è commisurata alla statura di chi lo commette.
Come? L'uomo è soltanto un errore di Dio? O forse è Dio soltanto un errore dell'uomo?
Gli errori sono necessari, utili come il pane e spesso anche belli: per esempio la torre di Pisa.
Meglio un errore fatto da sé, che una verità fatta dagli altri.