Come? L'uomo è soltanto un errore di Dio? O forse è Dio soltanto un errore dell'uomo?
Nessuno può gettare sopra il fiume della vite il ponte sul quale tu devi passare, nessun altro che tu solo.
L'amore è un rapporto tra uno schiavo ed un tiranno.
Nell'amore c'è sempre un po' di follia. Ma nella follia c'è sempre un po' di saggezza.
Ovunque la morale degli schiavi abbia il sopravvento, la lingua rivela una tendenza ad avvicinare l'una all'altra le parole "buono" e "stupido".
Temo che gli animali vedano nell'uomo un essere loro uguale che ha perso in modo estremamente pericoloso il sano intelletto animale: vedano ciò in lui l'animale delirante, l'animale che ride, l'animale che piange, l'animale infelice.
Se Dio ha fatto questo mondo, io non vorrei essere Dio; l'estrema miseria del mondo mi dilanierebbe il cuore.
Vi auguro che con l'aiuto di Dio, che è Primo Medico, vi guarirete subito.
Non esiste alcuna certezza che Dio abbia affidato davvero all'uomo il dominio sulle altre creature. È invece più probabile che l'uomo si sia inventato Dio per santificare il dominio che egli ha usurpato sulla mucca e sul cavallo.
L'unicità di Dio, in cui sparisce ogni pluralità, e l'abbandono in cui crede di trovarsi Cristo pur non cessando di amare perfettamente il Padre, sono due forme divine dello stesso Amore, che è Dio stesso.
Dio disse: questo uomo (Adamo) avrà i calzoni; questi calzoni avranno i bottoni. Facciamo la donna perché attacchi i bottoni dei calzoni di Adamo.
Un essere personale com'è inevitabile sia ogni Dio, il quale non abbia alcun luogo, ma sia ovunque e da nessuna parte, si può soltanto enunciare, non immaginare, e quindi neppure credere.
È stato detto molto bene che se i triangoli facessero un Dio, gli darebbero tre lati.
Dubbi sul fatto che Dio possa esistere? Nessuno. Mai avuto grandi slanci verso la religione, di alcun tipo. Non ho mai creduto troppo a nulla, poi non ho creduto assolutamente più a nulla.
Mi è stato più facile pensare un mondo senza creatore, che un creatore pieno di tutte le contraddizioni del mondo.
Arte significa: dentro a ogni cosa mostrare Dio.
Chi mai vorrà cacciar via un errore che lui stesso ha messo al mondo, per sostituirlo con una verità adottata?
L'errore più ovvio e più prevalente richiede il sostegno della virtù più disinteressata.
L'errore nasce sempre dalla tendenza dell'uomo a dedurre la causa dalla conseguenza.
Alla fine tutti gli errori che ho commesso e tutte le relative scuse saranno da imputare solo a me.
Un errore ripetuto frequentemente ha una grande forza di persuasione.
Chi evita l'errore elude la vita.
La differenza tra uno stolto e uno intelligente è questa: lo stolto ripete sempre lo stesso errore, mentre l'intelligente commette ogni volta un errore diverso.
Gli errori non stanno nell'arte ma negli artefici.
Error grande, non meno che frequentissimo nella vita, credere gli uomini più astuti e più cattivi, e le azioni e gli andamenti loro più doppi, di quel che sono. Quasi non minore né meno comune che il suo contrario.
Non isperate che le conseguenze degli errori da voi commessi finiscano prima di voi. Esse diverranno come l'ombra del vostro corpo, e come l'ombra del vostro corpo, se spariranno talvolta col mancar della luce, col tornar della luce riappariranno, e vi faranno presenti.
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