Solo la virtù concede un buon Karma e la più grande virtù è la compassione.— Buddha
Solo la virtù concede un buon Karma e la più grande virtù è la compassione.
Non credere a nulla, non importa dove l'hai letta o chi l'ha detto, neppure se l'ho detto io, a meno che non sia affine alla tua ragione e al tuo buon senso.
Proteggendo sé stessi si proteggono gli altri; proteggendo gli altri si protegge sé stessi.
Se in battaglia un uomo ne vincesse mille, e un altro vincesse se stesso, il vero vincitore sarebbe il secondo.
La dottrina è come una zattera che vi serva ad attraversare un fiume. Quando siete giunti sulla sponda opposta, lasciatela andare.
Nessun altro piacere è più grande della pace.
Se tutte le elemosine venissero date solo per compassione, i mendicanti sarebbero tutti quanti morti di fame.
Meglio essere invidiato che essere oggetto di compassione.
Non è cosa tanto nemica della compassione quanto il vedere uno sventurato che non è stato in niente migliorato, né ha punto appreso dalle lezioni della sventura, maestra somma della vita.
La compassione è chiamata virtù solo dai décadents.
Nella dorata guaina della compassione si nasconde talvolta il pugnale dell'invidia.
Solo chi è molto infelice ha il diritto di compatire un altro.
Non si può avere compatimento per gli altri, quando abbiamo troppo da soffrire per noi stessi.
La vista continua di persone sofferenti fa diminuire continuamente la compassione. Invece, si diventa tanto più sensibili al dolore degli altri quanto più si è capaci di partecipare alla loro gioia.
È disperante frequentare persone per cui si prova disprezzo: essere obbligati, per pura cortesia, ad ammirare cose la cui insignificanza fa compassione.