Meglio essere invidiato che essere oggetto di compassione.
L'essere più antico è Dio, perché increato.
La speranza è il solo bene che è comune a tutti gli uomini, e anche coloro che non hanno più nulla la possiedono ancora.
Non fidarti di tutti.
Molte parole non sono mai indizio di molta sapienza.
Felice quella famiglia che, senza possedere grandi ricchezze, tuttavia non soffre la povertà.
Non si può avere compatimento per gli altri, quando abbiamo troppo da soffrire per noi stessi.
È disperante frequentare persone per cui si prova disprezzo: essere obbligati, per pura cortesia, ad ammirare cose la cui insignificanza fa compassione.
Solo chi è molto infelice ha il diritto di compatire un altro.
Se tutte le elemosine venissero date solo per compassione, i mendicanti sarebbero tutti quanti morti di fame.
Solo la virtù concede un buon Karma e la più grande virtù è la compassione.
La vista continua di persone sofferenti fa diminuire continuamente la compassione. Invece, si diventa tanto più sensibili al dolore degli altri quanto più si è capaci di partecipare alla loro gioia.
La compassione è chiamata virtù solo dai décadents.
Non è cosa tanto nemica della compassione quanto il vedere uno sventurato che non è stato in niente migliorato, né ha punto appreso dalle lezioni della sventura, maestra somma della vita.
Nella dorata guaina della compassione si nasconde talvolta il pugnale dell'invidia.