Meglio essere invidiato che essere oggetto di compassione.— Talete
Meglio essere invidiato che essere oggetto di compassione.
Il modo migliore per vivere una vita ottima e onesta è quello di non fare quello che si rimprovera agli altri.
La cosa più bella è il mondo, perché opera divina.
La speranza è l'unico bene comune a tutti gli uomini; coloro che hanno perso tutto ancora la possiedono.
Felice quella famiglia che, senza possedere grandi ricchezze, tuttavia non soffre la povertà.
Molte parole non sono mai indizio di molta sapienza.
È disperante frequentare persone per cui si prova disprezzo: essere obbligati, per pura cortesia, ad ammirare cose la cui insignificanza fa compassione.
Se tutte le elemosine venissero date solo per compassione, i mendicanti sarebbero tutti quanti morti di fame.
La vista continua di persone sofferenti fa diminuire continuamente la compassione. Invece, si diventa tanto più sensibili al dolore degli altri quanto più si è capaci di partecipare alla loro gioia.
Solo chi è molto infelice ha il diritto di compatire un altro.
Nella dorata guaina della compassione si nasconde talvolta il pugnale dell'invidia.
Non si può avere compatimento per gli altri, quando abbiamo troppo da soffrire per noi stessi.
Solo la virtù concede un buon Karma e la più grande virtù è la compassione.
Non è cosa tanto nemica della compassione quanto il vedere uno sventurato che non è stato in niente migliorato, né ha punto appreso dalle lezioni della sventura, maestra somma della vita.
La compassione è chiamata virtù solo dai décadents.