Molte parole non sono mai indizio di molta sapienza.
Felice quella famiglia che, senza possedere grandi ricchezze, tuttavia non soffre la povertà.
La cosa più saggia è il tempo, perché tutto ricorda e rivela.
Impara ad obbedire ed imparerai a comandare.
L'uomo felice è colui che è sano di corpo, ricco di risorse spirituali e bene educato di natura.
La parola è impotente, la parola non riuscirà mai a dare il segreto che è in noi, mai. Lo avvicina.
Chi non è certo di nessun dato di fatto, non può neanche esser sicuro del senso delle sue parole.
La parola umana è come una caldaia incrinata su cui battiamo musica per far ballare gli orsi, quando vorremmo commuovere le stelle.
Le parole sono sempre una forza che si cerca fuori di sé.
Perché le parole d'amore, che sono sempre le stesse, prendono sapore delle labbra da cui escono?
Le cose più importanti sono le più difficili da dire. Sono quelle di cui ci si vergogna, poiché le parole le immiseriscono le parole rimpiccioliscono cose che finché erano nella vostra testa sembravano sconfinate, e le riducono a non più che a grandezza naturale quando vengono portate fuori.
Hanno pochi bisogni di pensiero coloro che mai non sentono bisogno di nuove parole.
Si dicono parole che lasciano dietro conseguenze e significati. Si fanno gesti che possono ferire, per volontà espressa o per leggerezza. O per il semplice timore di essere feriti.
In definitiva, le parole sono tutto quello che abbiamo, perciò è meglio che siano quelle giuste, con la punteggiatura nei posti giusti in modo che possano dire quello che devono dire nel modo migliore.
Se possiedi le parole, possiedi le cose.