La cosa più difficile è conoscere sé stessi.
Meglio essere invidiato che essere oggetto di compassione.
Molte parole non sono mai indizio di molta sapienza.
Non essere ricco tramite l'ingiustizia.
La cosa più veloce è l'intelletto, perché tutto attraversa.
Felice quella famiglia che, senza possedere grandi ricchezze, tuttavia non soffre la povertà.
Nessuna società può predire scientificamente il proprio futuro livello di conoscenza.
Il pubblico ha un'insaziabile curiosità di conoscere ogni cosa eccetto quelle che meritano di essere conosciute.
La conoscenza non è sufficiente, dobbiamo applicarla.
Conoscere se stesso. Dopodiché diventa impossibile vivere insieme con se stesso.
L'esercizio fisico, quando è imposto, non fa nessun male al corpo; ma la conoscenza acquisita per forza non ha presa sulla mente.
Diffida della falsa conoscenza, è molto peggiore dell'ignoranza.
La conoscenza del prossimo ha questo di speciale: passa necessariamente attraverso la conoscenza di se stesso.
Non si conosce nulla, né le persone, né gli oggetti, semplicemente perché non si può vedere mai una cosa o una persona nella sua totalità, se vedi una persona di faccia, non puoi vedere le sue spalle, hai una visione sempre parziale, approssimativa di tutto.
Chiunque si prenda la briga di ergersi a giudice nel campo delle verità e della conoscenza, viene mandato in rovina dalle risa degli dei.