Se un uomo la mattina conosce la retta via, potrà morire la sera stessa senza alcun rimpianto.— Confucio
Se un uomo la mattina conosce la retta via, potrà morire la sera stessa senza alcun rimpianto.
La mente dell'uomo superiore ha familiarità con la giustizia; la mente dell'uomo mediocre ha familiarità con il guadagno.
Si hanno due vite. La seconda comincia il giorno in cui ci si rende conto che non se ne ha che una.
Studia il passato se desideri definire il futuro.
Poiché vogliamo insegnare agli altri la via della virtù, incominciamo dall'entrarvi noi medesimi, e ci seguiranno.
Chi si modera di rado si perde.
Ciò che si dice la conoscenza consiste nel ricondurre l'ignoto al noto; ma la vera conoscenza, la conoscenza essenziale, non dovrebbe procedere nel senso opposto?
Ognuno si fa degli altri la conoscenza che vuole e, spesso, che può.
La conoscenza è l'artificio che la vita ha inventato per dimenticare ciò che essa è: una vertigine immane.
La conoscenza del prossimo ha questo di speciale: passa necessariamente attraverso la conoscenza di se stesso.
La vera conoscenza deriva soltanto o da un sospetto o da una rivelazione.
Chiunque si pone come arbitro in materia di conoscenza, è destinato a naufragare nella risata degli dei.
Conoscere significa distinguere, sapere che una cosa è quella e non tutte le altre, con cui pure ha molto in comune, così come una persona è quell'individuo, unico e irripetibile, e non tutti gli altri cui pure per certi versi tanto assomiglia.
Non si ama più abbastanza la propria conoscenza, appena la si comunica.
La conoscenza di Dio senza la conoscenza della propria miseria genera l'orgoglio. La conoscenza della propria miseria senza la conoscenza di Dio genera la disperazione.
Illusione che qualcosa sia conosciuto, quando abbiamo una formula matematica per l'accadere: è solo designato, descritto: niente di più!