Si può conoscere tutto, eccetto sé stessi.— Stendhal
Si può conoscere tutto, eccetto sé stessi.
Le donne che sono abitualmente di cattivo umore potrebbero chiedersi se seguono il sistema di condotta che esse credono sinceramente la via della felicità. Non c'è un po' di mancanza di coraggio accompagnato da un po' di bassa vendetta in fondo al cuore di una puritana?
A Parigi, nel momento in cui si decide di andare a Roma, bisognerebbe stabilire di andare al museo un giorno sì e uno no: si abituerebbe l'anima a sentire la bellezza.
La musica perfetta mette il cuore esattamente nella stessa disposizione in cui si trova quando gioisce della presenza dell'amata; voglio dire che la musica dà la gioia certamente più viva che esista sulla terra.
Si può acquistare tutto nella solitudine, eccetto un carattere.
Nulla rende lo spirito angusto e geloso come l'abitudine di fare una collezione.
Conoscere significa distinguere, sapere che una cosa è quella e non tutte le altre, con cui pure ha molto in comune, così come una persona è quell'individuo, unico e irripetibile, e non tutti gli altri cui pure per certi versi tanto assomiglia.
Non nella conoscenza è la felicità, ma nell'acquisizione della conoscenza.
Perché due si conoscano a fondo è necessario siano sé stessi, ma di solito non si è sé stessi fino a quando non ci si conosce a fondo.
"Conosci te stesso" è un ottimo precetto, ma sta soltanto a Dio il metterlo in pratica: chi altri se non Lui può conoscere la propria essenza?
Ci sono tre cose estremamente dure: l'acciaio, un diamante, e conoscere sé stessi.
Il pubblico ha un'insaziabile curiosità di conoscere ogni cosa eccetto quelle che meritano di essere conosciute.
Che cosa può soltanto essere la conoscenza? Interpretazione, non spiegazione.
Non merita di essere conosciuto se non ciò che può non essere insegnato.
La vera conoscenza deriva soltanto o da un sospetto o da una rivelazione.