Si può conoscere tutto, eccetto sé stessi.— Stendhal
Si può conoscere tutto, eccetto sé stessi.
Il cattivo gusto consiste nel confondere la moda, che non vive se non di cambiamenti, col bello durevole.
La più grande felicità che l'amore possa dare, è stringere per la prima volta la mano di una donna che si ama.
La peggiore disgrazia in prigione, è di non poter chiudere la propria porta.
Un individuo anche mezzo scemo, ma che sia accorto, sempre prudente, assapora spesso il piacere di avere la meglio sugli uomini di immaginazione.
Il puritanismo è una sorta di avarizia, la peggiore di tutte.
Nessun uomo ha mai avuto conoscenza certa, né alcuno l'avrà mai sugli dèi e su tutte le cose che dico, e se anche qualcuno arrivasse a esprimere una cosa compiuta al più alto grado, neppur lui ne avrebbe tuttavia vera conoscenza, poiché di tutto vi è solo un sapere apparente.
È sicuramente meglio conoscere cose che non servono a niente, piuttosto che non conoscere niente.
Il dubbio è il lievito della conoscenza.
Conoscersi significa errare e l'oracolo che ha detto "Conosci te stesso" ha proposto un compito più grave delle fatiche di Ercole e un enigma più oscuro di quello della Sfinge.
La conoscenza del prossimo ha questo di speciale: passa necessariamente attraverso la conoscenza di se stesso.
Il nostro compito deve essere quello di liberare noi stessi da questa prigione; attraverso l'allargamento del nostro circolo di conoscenza e di comprensione; sino a includere tutte le creature viventi e l'interezza della natura nella sua bellezza.
Conoscere se stesso. Dopodiché diventa impossibile vivere insieme con se stesso.
Non so cosa sia che rende un uomo più conservatore: non conoscere nulla tranne il presente, o nulla tranne il passato.
Ho visto più lontano degli altri, perché stavo sulle spalle di giganti.
Sono così orgoglioso della mia conoscenza di un qualcosa, fino ad essere modesto su quello che non conosco per nulla.