Facciamo in modo che la nostra vita, come tutte le cose preziose, non conti per la sua estensione, ma per il suo peso; misuriamola dalle azioni, non dal tempo.
Mi spezzerò, ma non mi piegherò.
Bisogna fare attenzione a non seguire, come pecore, il gregge di chi ci precede, perché non si va dove si deve andare, si va dove vanno tutti.
Accogli serenamente l'inevitabile.
La sensazione più dolce che si prova alla presenza di un amico, il riconoscerlo, ce la dà l'impronta della sua mano nella lettera.
Non fa differenza tra desiderare e avere.
I nostri tempi sono tristi e pieni di calamità, ma in fondo tutti i tempi sono essenzialmente gli stessi: finché c'è vita, c'è pericolo.
Pensa a chi vuoi, giovani, vecchi, uomini maturi: li troverai ugualmente timorosi della morte, ugualmente ignari della vita.
Le nostre vite cominciano a finire il giorno in cui stiamo zitti di fronte alle cose che contano.
Non è l'avvicinarsi della morte a rendere triste la vecchiaia ma l'allontanarsi della vita.
Se vuoi saperne di più sulla vita, compra un gatto.
Una vita spesa a commettere errori, non solo è più onorevole, ma è molto più utile di una vita consumata a non far niente.
La nostra vita è una corsa a ostacoli e il traguardo è la tomba.
Scorgere della vita anche le minuzie è bene; contemplarle è male.
Molti di noi percorrono la vita in punta di piedi, così da raggiungere la morte in tutta sicurezza.
Tra un attimo e l'altro della vita c'è una speranza che attende un'altra speranza. In quel breve spazio abita speso l'amore.
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