Concedete al corpo solo quanto basta a mantenerlo in salute.— Lucio Anneo Seneca
Concedete al corpo solo quanto basta a mantenerlo in salute.
Tollera ciò che accade come se avessi voluto che accadesse.
Certi animali, per non essere scovati, confondono le loro orme intorno alla tana: devi fare lo stesso, altrimenti non mancheranno i seccatori.
Ogni tipo di ambizione ha questo grave difetto: non guarda indietro.
Breve è la vita in sé, lunga il dolor la rende.
Ti indicherò un filtro amoroso senza veleni, senza erbe, senza formule magiche: se vuoi essere amato, ama!
Se c'è qualcosa di sacro, il corpo umano è sacro.
La mollezza e l'indolenza del corpo vanno di pari passo con quella dello spirito.
Nell'individuo si deve anzitutto tener d'occhio e favorire la sanità corporea. Perché lo spirito sano e forte si trova solo nel corpo forte e sano.
Il corpo che si pone il problema della propria esistenza è già quasi morto, e il culto che attualmente gli si dedica, metà yogico metà estetico, è una preoccupazione funebre.
Il corpo è un veicolo tanto più necessario dato che sostiene gli abiti, e con gli abiti, le tasche.
Il corpo umano non è che una tenaglia posta sopra un mantice e una casseruola, il tutto fissato su due trampoli.
Per andare oltre i limiti del corpo, ci si deve immergere in esso.
Ciò che veramente desidera colui che chiede la mano di una donna, è il resto del corpo.
Il mio corpo è più del mio corpo. Io non ho un corpo, io sono un corpo.
Siamo legati ai nostri corpi come un'ostrica alla conchiglia.