A ragione definirono il bene: ciò a cui ogni cosa tende.— Aristotele
A ragione definirono il bene: ciò a cui ogni cosa tende.
Lo scopo del lavoro è quello di guadagnarsi il tempo libero.
Se c'e' soluzione perché ti preoccupi? Se non c'é soluzione perché ti preoccupi?
Essere irragionevoli è un diritto umano.
Il millantatore è colui il quale fa mostra di titoli di merito che non possiede, esagerando il suo controllo del mondo di cui in realtà è privo.
Se la natura non fa nulla d'incompiuto né invano, è necessario che la natura abbia fatto tutto a causa degli uomini.
Il bene pubblico è la legge suprema.
Il sommo bene è l'armonia dell'animo.
Talvolta, vogliamo essere indifferenti al bene che riceviamo d'alcuno. Anzi, accettiamo i suoi doni con una ironia crescente, che dissimuliamo molto bene. L'assiduità del donatore ci attedia, e non gli perdoniamo quando egli si dimentica di noi.
Solo compiendolo si ha l'esperienza del bene.
Dovunque c'è l'uomo, c'è l'occasione per fare del bene.
Nessun bene si può avere al mondo, che non sia accompagnato da mali della stessa misura.
Benedetti coloro che non hanno nulla da dire e che non si lasciano convincere a dirlo.
L'uomo fa il bene non tanto perché è buono quanto perché vorrebbe esserlo.
Chiunque fa del bene ad un'altro, lo fa anche a se stesso.
Chi vuol far del bene, deve farlo nei piccoli particolari. Il bene generale è l'alibi dei patrioti, dei politici e dei furfanti.