Solo compiendolo si ha l'esperienza del bene.
I beni più preziosi non devono essere cercati ma attesi. L'uomo, infatti, non può trovarli con le sue sole forze, e se si mette a cercarli troverà al loro posto dei falsi beni di cui non saprà neppure riconoscere la falsità.
Non è forse la massima sventura, quando si lotta contro Dio, quella di non essere vinti?
Due forze regnano sull'universo: luce e pesantezza.
La temperanza ed il coraggio, virtù senza le quali la vita è solo un vergognoso delirio.
L'attaccamento è fabbricatore d'illusioni; chi vuole il reale dev'essere distaccato.
Il bene nasce dal male come il male dal bene.
Il bene de' beni è, ed a comparazione di questo tutti gli altri sono leggieri, non nuocere a alcuno, giovare in quanto tu puoi a ciascuno.
È non solo più bello ma anche più piacevole fare il bene anziché riceverlo.
Si "deve" dare il contraccambio, nel bene come nel male: ma perché proprio alla persona che ci fece del bene o del male?
Non intorbidare il bene presente col desiderio di quello che ti manca, ma considera che anche questo lo hai desiderato.
Distinguere il bene dal male non è facile poiché i confini tra questo e quello siamo noi a tracciarli.
Il bene e il male sono i due sproni del mondo, e lo tengono in carreggiata. Se pungesse soltanto il male, il mondo perderebbe l'equilibrio e cadrebbe tutto da una parte. E così viceversa del bene.
Talvolta, vogliamo essere indifferenti al bene che riceviamo d'alcuno. Anzi, accettiamo i suoi doni con una ironia crescente, che dissimuliamo molto bene. L'assiduità del donatore ci attedia, e non gli perdoniamo quando egli si dimentica di noi.
Bene è ciò che unisce, male ciò che separa.
Concepire il bene non basta; bisogna farlo vittorioso fra gli uomini.