Tutti i peccati sono dei tentativi di colmare dei vuoti.— Simone Weil
Tutti i peccati sono dei tentativi di colmare dei vuoti.
Tutti i nostri desideri impossibili sono il segno del nostro destino e diventano buoni per noi proprio nel momento in cui non speriamo più di realizzarli.
Ogni volta che penso alla crocifissione di Cristo, commetto il peccato dell'invidia.
Non possiamo attaccarci al passato senza attaccarci ai nostri delitti.
In modo generale, non desiderare la sparizione di nessuna delle proprie miserie, bensì la grazia che le trasfiguri.
La soddisfazione di sé dopo una buona azione è una degradazione di energia superiore.
Ognuno di noi si lusinga di essere un peccatore che ha molto amato e trasgredito e cerca di nascondere a se stesso e agli altri la propria gretta, codarda e timorata povertà di cuore... Per vincere l'aridità è necessario fare i conti con essa.
Peccato, diceva un italiano, che non sia un peccato bere l'acqua. Come sembrerebbe buona!
Il peccato: inventato dagli uomini per meritare la pena di vivere, per non essere castigati senza perché.
Tutto è peccato, ammesso che esso esista. È peccato soprattutto la teologia, perché usa il nome di Dio invano.
Vi sono peccati il cui fascino sta più nella memoria che nel fatto, strano trionfo che gradisce più l'orgoglio che la passione e dà all'intelletto un agile senso di gioia, più grande di ciò che il peccato arreca o può arrecare ai sensi.
Quando si arriva all'aspetto finanziario, ricordati che non si possono evadere le tasse sul prezzo del peccato.
E se fossimo solo il Suo peccato originale, l'infrazione, la mela che non doveva mangiare?
I peccati esigono calorie, la gola gliele fornisce.
Chi cade in peccato è un uomo; chi se ne duole è un santo; chi se ne vanta è un diavolo.
Ci sono peccati che si confessano con la stessa voluttà con cui si commettono.