Tutti i peccati sono dei tentativi di colmare dei vuoti.— Simone Weil
Tutti i peccati sono dei tentativi di colmare dei vuoti.
Se l'anima cessa di amare precipita già qui sulla terra in uno stato quasi equivalente all'inferno.
La pienezza dell'amore del prossimo è semplicemente l'essere capaci di domandargli: "Qual è il tuo tormento?".
La soddisfazione di sé dopo una buona azione è una degradazione di energia superiore.
Non è forse la massima sventura, quando si lotta contro Dio, quella di non essere vinti?
A pochissimi spiriti è dato scoprire che le cose e gli esseri esistono.
Ogni peccato porta la sua punizione con esso.
L'unica differenza tra un santo e un peccatore è che il santo ha un passato e il peccatore ha un futuro.
Ogni volta che riscattiamo un peccato distruggiamo un po' del male che possediamo.
E se fossimo solo il Suo peccato originale, l'infrazione, la mela che non doveva mangiare?
A pentirsi c'è sempre tempo, a peccare no!
Chi ha un handicap giustifica sempre i suoi peccati.
Tutto è peccato, ammesso che esso esista. È peccato soprattutto la teologia, perché usa il nome di Dio invano.
Il peccato originale è la fede.
È un peccato il non fare niente col pretesto che non possiamo fare tutto.
Il "mondo del peccato" nella nostra vita pubblica si identifica in una grigia, desolante litania di fondi neri, aste truccate, tasse evase, favori illeciti, interessi privati in atti d'ufficio, radiospie, servizi segreti: sempre soldi o potere, che malinconia.