Non possiamo attaccarci al passato senza attaccarci ai nostri delitti.— Simone Weil
Non possiamo attaccarci al passato senza attaccarci ai nostri delitti.
Solo l'infinita purezza non viene contaminata dal contatto col male. Ogni purezza limitata finisce con il corrompersi, se il contatto è prolungato.
Ogni volta che penso alla crocifissione di Cristo pecco d'invidia.
Si può, volendo, riportare l'intera arte del vivere a un buon uso del linguaggio.
Si ha l'esperienza del male solo vietandoci di compierlo; o, se lo si è compiuto, pentendosene.
Il mondo ha bisogno di santi che abbiano genio come una città dove infierisce la peste ha bisogno di medici.
Tre sono le dimensioni temporali: passato, presente, futuro; di questi, solo il passato ci appartiene veramente.
Fate che le glorie del passato siano superate dalle glorie dell'avvenire.
C'è una dualità che può essere perseguita ed è correlata ad una dualità tra passato e futuro, e le nozioni di controllo e di conoscenza. Così possiamo avere conoscenza del passato, ma non possiamo controllarlo; possiamo controllare il futuro, ma non si ha alcuna conoscenza di esso.
Colui che si volge a guardare il suo passato, non merita di avere futuro avanti a sè.
È questa la cosa spaventosa: il passato di cui ricordiamo è senza tempo. Impossibile rivivere un amore come rileggendo un libro o rivedendo un film.
Passato: me, mi han recapitato ieri. Futuro: me, mi decapiteranno domani.
Il passato non può essere trasformato in una condanna che esclude ogni riscatto.
Il volto del passato ci attira soltanto nella misura in cui è su di lui il riflesso dell'eterno.
La negazione del passato, in apparenza ottimistica e progressista, rivela a un esame più approfondito la disperazione di una società incapace di affrontare il futuro.
Il passato è come un ladro, non ti porta alcunché ma può rubarti il futuro.