Il giorno seguente è lo scolaro del precedente.— Publilio Siro
Il giorno seguente è lo scolaro del precedente.
Se non vuoi adirarti spesso con qualcuno, arrabbiati per bene una volta per tutte!
La maldicenza senza fondamento è una menzogna odiosa.
L'avaro non è buono nei confronti di nessuno, pessimo nei confronti di sé stesso.
Vendicarsi di un nemico è ricominciare un'altra vita.
Poter nuocere a qualcuno e non volerlo fare è un grandissimo titolo di merito.
Fate che le glorie del passato siano superate dalle glorie dell'avvenire.
Del passato dovremmo riprendere i fuochi, e non le sue ceneri.
Conoscere il passato, ricordare, è il solo modo di conoscere il presente, cioè se stessi.
Perché dovremmo guardare al passato per prepararci al futuro? Perché non c'è nessun altro posto in cui cercare.
Il passato è passato, ma il presente, da cui dipende strettamente il futuro, non può essere ignorato. Quest'ignoranza rappresenta un vero pericolo.
Più lontano lascio il passato dietro di me, più sono vicina a forgiare il mio carattere.
Quando mi guardo indietro, solitamente sono più dispiaciuto per le cose che non ho fatto che per quelle che non avrei dovuto fare.
L'avvenire ci tormenta, il passato ci trattiene, il presente ci sfugge.
Il passato è stato messo in una teca, sigillato, perché non nuoccia. Lo si può venerare, ma lo si teme. E comunque non deve essere imitato. Gli antichi, invece, in ogni momento hanno sempre guardato indietro. Da lì traevano ispirazione. Cancellavano per ricreare.
Le decisioni del nostro passato sono le fondamenta del nostro presente.