La nostra felicità non dipende soltanto dalle gioie attuali ma anche dalle nostre speranze e dai nostri ricordi. Il presente si arricchisce del passato e del futuro.
Si conosce di più l'amore attraverso l'infelicità che procura che per la felicità, spesso misteriosa, che diffonde nella vita degli uomini.
Ogni età ha la felicità che le è propria.
Si è felici soltanto quando i piaceri e le passioni sono soddisfatti; le passioni, però, non sempre procurano la felicità e, allora, dobbiamo contentarci dei piaceri.
Uno dei grandi segreti della felicità è moderare i desideri e amare ciò che già si possiede.
La felicità è una grattatina per ogni prurito.
La felicità non viene dal possedere un gran numero di cose, ma deriva dall'orgoglio del lavoro che si fa; la povertà si può vincere con un sistema costruttivo ed è di fondamentale importanza combattere l'ingiustizia anche a costo della propria vita.
Quando siamo felici siamo sempre buoni, ma quando siamo buoni non siamo sempre felici.
Se la felicità fosse nei piaceri del corpo, diremmo felici i buoi, quando trovano veccie da mangiare.
Com'è amaro guardare la felicità attraverso gli occhi di un altro!
La felicità o infelicità non si misura dall'esterno, ma dall'interno.
Non saremo mai contenti finché continueremo a cercare in cosa consiste la felicità, così non potremo mai vivere la vita cercandone il significato.
Quando si vogliono valutare le condizioni di un uomo in quanto alla sua felicità, non bisogna chiedere cosa lo diverte, ma che cosa lo rattrista.
Non so nemmeno se esiste la felicità. Intendo dire come condizione perpetua. Credo che la felicità siano picchi che durano attimi, secondi.
Si può essere felici senza mai smettere di essere tristi.
Il futuro sarà migliore domani.
Non cercar di sapere quel che avverrà domani.
E' inutile cercare di profetizzare il futuro, meglio cercare di capirlo giorno per giorno.
Che cosa ci porteranno gli anni che sono davanti a noi? Come sarà l'avvenire dell'uomo sulla terra? A noi non è dato di saperlo. E' certo tuttavia che accanto a nuovi progressi non mancheranno, purtroppo, esperienze dolorose.
Dopo cinque anni di un presente senza futuro, ho trovato finalmente l'imperfetto.
Avevo fede in un avvenire facile e lieto, ricco di desideri appagati, di esperienze e di comuni imprese.
La regola è: marmellata ieri e marmellata domani, ma non mai marmellata oggi.
Non vedo l'ora che il sole sorga domattina, così posso scendere in campo di nuovo.
È vero che certe persone possono predire il futuro o comunicare coi defunti? E dopo la morte, è ancora possibile fare la doccia?
Il passato, a ricordarsene, è più bello del presente, come il futuro a immaginarlo. Perché? Perché il solo presente ha la sua vera forma nella concezione umana; è la sola immagine del vero; e tutto il vero è brutto.
Riappropriarsi di questo passato e della propria tradizione per ritrovarsi: questo è il compito urgente che sta davanti al Paese che sa e che pensa.
Ho lasciato incompiute una quantità di cose. Ma questo è naturale. E, a proposito, val la pena di ricordare che in francese il passato si chiama imperfetto.
Non c'è distanza su questa terra così lontana come ieri.
Un uomo onesto aumenta il tempo della sua vita: vive due volte chi riesce a godere del passato.
Vi è una sola vera tragedia nella vita di una donna: il fatto che il passato sia sempre l'amante e il futuro invariabilmente il marito.
L'unico fascino del passato è che è passato.
Tre sono le dimensioni temporali: passato, presente, futuro; di questi, solo il passato ci appartiene veramente.
Colui che si volge a guardare il suo passato, non merita di avere futuro avanti a sè.
Chi controlla il passato controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato.
Il passato è come certi torturati. Duro a morire.
Rifletti sulle tue gioie attuali, delle quali ogni uomo è colmo - non sulle tue passate sventure, delle quali tutti gli uomini ne hanno alcune.
C'è chi salta direttamente dal passato al futuro, sul presente cade solo la sua ombra.
Il passato è solo il presente diventato invisibile e muto; e dato che è invisibile e muto, le suo occhiate memorizzate e i suoi mormorii sono infinitamente precisi: Noi siamo il passato del domani.
Alcuni sostengono che la chiave della felicità consiste nel distacco, nell'evitare l'attaccamento o le avversioni che impediscono di vivere pienamente il momento presente e ciò che esso ha da offrire.
Entrando nel passato, dimentico il presente; avanzando libero e indipendente nella storia, non ricordo più che sono prigioniero.
Devi vivere nel presente, tuffarti in ogni onda, trovare la tua eternità in ciascun momento.
Il passato non è il presente, e il presente non è il passato. Solo il futuro è futuro.
I nostri figli solo la nostra unica speranza per il futuro, ma noi siamo la loro unica speranza per il loro presente e il loro futuro.
Come l'acqua dei fiumi quando lotta all'estuario contro la forza del mare, il tempo nuovo e quello vecchio si scontrano, si mescolano.
Non lasciare mai che il futuro ti disturbi. Lo incontrerai, se così deve essere, con gli stessi poteri della ragione che oggi ti armano contro il presente.
Login in corso...