A volte, da noi dipende più la felicità altrui che la nostra.
In Italia le dimissioni si chiedono, non si danno.
Donne: diavoli senza i quali la vita sarebbe un inferno.
Rimpiangiamo il passato anche perché lo ricordiamo male.
Francesco Alberoni: il tuttologo del niente.
È l'idea della pace eterna che ci toglie la pace.
Io mi accontento di essere serena nel tempo. La felicità sono attimi e, quando arrivano, me li prendo senza esitare.
La felicità è un prolungamento, una moltiplicazione di noi stessi.
La felicità è una condizione immaginaria, in passato attribuita dai vivi ai morti, e oggi generalmente attribuita dagli adulti ai bambini, e dai bambini agli adulti.
E vaffanculo. È questa la parola che viene istintiva quando ti capita di sentirti inaspettatamente felice, tutt'a un tratto.
Non importa quanto tardo, avaro o saggio sia un uomo. Egli sa che la felicità è indisputabilmente giusta.
Non credere, amico mio, che l'uomo sia capace di sentire tanta felicità quanta ne può concepire; c'è nel desiderio e nell'immaginazione meno forza che nella sensibilità.
Per essere felici deve bastare poco. Non deve essere cara la felicità! Se è cara non è di buona qualità.
Così non viviamo mai, ma speriamo di vivere, e preparandoci sempre a essere felici è inevitabile che non lo siamo mai.
La felicità si insinua dentro la tua vita attraverso una porta che non sapevi di aver lasciata aperta.
Due infelicità, sommate, possono fare una felicità.