Coloro che non furono mai sventurati, non sono degni della loro felicità.
Io sono un po' intollerante e gli uomini un po' troppo importuni.
L'odio è la catena più grave insieme e più abietta, con la quale l'uomo possa legarsi all'uomo.
Già il dotto e il ricco ed il patrizio vulgo, decoro e mente al bello italo regno, nelle adulate reggie ha sepoltura già vivo, e i stemmi unica laude.
Un amante infelice merita di essere compianto; ma un amante riamato, che soffre ogni ora i tormenti dell'inferno, merita di essere rispettato.
La felicità fondamentale dipende più di qualunque altra cosa da ciò che si può chiamare un cordiale interesse per le persone e le cose.
La felicità dovrebbe essere l'unica condizione della vita; dove la felicità fallisce, l'esistenza rimane un folle e lamentevole esperimento.
Non bisogna chiedere arance ai meli, sole alla Francia, amore alle donne, felicità alla vita.
La ricerca della felicità per gli animali è limitata alla sopravvivenza e alla gratificazione dei sensi; gli esseri umani hanno la capacità di sperimentare la felicità a un livello profondo che, raggiunto, può sommergere l'esperienza dell'infelicità.
Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce, difficoltà a sufficienza da renderti forte, dolore abbastanza da renderti umano, speranza sufficiente a renderti felice.
È impossibile rinunciare alla felicità, si può solo se non la si è mai conosciuta.
La vera felicità non consiste in una moltitudine di amici, ma nel valore e nella scelta.
Non puoi credere che uno diventi felice se rende infelici gli altri.
Certo, non bisogna credere alla felicità; ma come farebbero gli uomini a vivere se non formassero qualche sogno di felicità?
Se la felicità consistesse nella sensualità, le bestie sarebbero più felici dell'uomo, l'umana felicità invece ha sede nell'anima, non nel corpo.
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