Il tempo umano non ruota in cerchio ma avanza veloce in linea retta. E' per questo che l'uomo non può essere felice, perché la felicità è desiderio di ripetizione.
— Milan Kundera
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La nostra interpretazione
Kundera indaga sul rapporto intrinseco tra il tempo umano e la natura della felicità. Secondo lui, mentre l'evoluzione del nostro mondo progredisce inesorabilmente lungo una linea retta, senza ritornare sui suoi passi, la nostra capacità di trovare vera soddisfazione dipende dalla ripetizione di momenti o stati d'animo che ci rendono felici. Questa contrapposizione tra il flusso lineare del tempo e l'aspirazione umana alla stabilità attraverso la ricomparsa della felicità evidenzia una tensione intrinseca nella condizione esistente dell'uomo, suggerendo che sia un desiderio irrealizzabile. La riflessione di Kundera invita a considerare il tempo non come qualcosa da temere o evitare ma piuttosto come la naturale e ineluttabile molla della vita umana.