Non vedo felicità di cui, perché sia, non tocchi contentarsi.
La vita ha bisogno d'un alibi: quello dell'aldilà, quello dell'arte. Se non altro, dell'alibi della prole. A sé la vita non basta.
Radicchio o bistecca, viviamo della morte degli altri.
Rimandare, di poco che sia, è giocare d'azzardo.
Padre, se anche tu non fossi il mio padre, se anche fossi a me estraneo, per te stesso egualmente t'amerei. Ché mi ricordo d'un mattin d'inverno che la prima viola sull'opposto muro scopristi dalla tua finestra e ce ne desti la novella allegra.
La saggezza dei proverbi sta nel contraddirsi.
La felicità non è avere quello che si desidera, ma desiderare quello che si ha.
La felicità è una merce favolosa: più se ne dà e più se ne ha.
Nulla giova alla felicità come sostituire il lavoro alle preoccupazioni.
Della felicità buon surrogato, l'abitudine il cielo ci ha donato.
La voce della carne è: non aver fame, non aver sete, non aver freddo. Chi ha queste cose può gareggiare in felicità anche con Zeus.
Amare è mettere la nostra felicità nella felicità di un altro.
La felicità è egoista.
La convinzione che la felicità è un sentimento che dura poco è sbagliatissimo. La felicità non sono attimi, ma è una condizione eterna.
È felice chi giudica rettamente. È felice chi è contento della sua condizione, qualsiasi essa sia, e gode di quello che ha. È felice chi affida alla ragione la condotta di tutta la sua vita.
Non c'è vera felicità se non quella di cui ci si accorge di godere. Il bambino è felice, è vero, ma siccome lo viene a sapere soltanto molto più tardi è come se non lo fosse mai stato.