Come c'è del merito nell'infelicità, c'è dell'intelligenza nell'essere felici.
Un vero scrittore non viene scoperto: emerge.
Il mito della Madonna consegna la donna o alla castità e conseguente rinnegamento della sessualità o alla puttanaggine, che è l'altra faccia della medaglia della santità e dell'innocenza.
Continuando a riscuotere successo con i ricatti sessuali, la gente continuerà a pensare che la sessualità è ricattabile, per pigrizia a convincersi del contrario.
Il vero perfetto Papà non delega del tutto alla mamma la diseducazione e rovina del proprio figlio.
L'omosessualità è un dono del cielo se la si vive senza abbagli e se si investe la sua passionalità nella propria solitudine.
Più conosco il mondo e meno ne sono entusiasta: ogni giorno che passa mi conferma nel mio giudizio sull'instabilità dei caratteri e sullo scarso affidamento che va fatto su ciò che può apparire merito o ingegno.
Il mondo ricompensa più spesso le apparenze del merito che il merito stesso.
Se l'allievo è intelligente, il maestro si prende il merito.
A vedere la cura che le convenzioni sociali sembrano dedicare nello scartare il merito da tutte le cariche, dove esso potrebbe essere utile alla società, ed esaminando la lega degli sciocchi contro gli uomini d'ingegno, sembra di assistere a una congiura di servi per scacciare i padroni.
Il vero merito si nasconde per paura di non essere riconosciuto.
Non pretendete che gli altri riconoscano i vostri meriti. Impegnatissimi ad ammirare se stessi, non hanno tempo di ammirare voi. Voi, del resto fate altrettanto.
Di tutte le buone azioni, la più bella è senza dubbio quella di nascondere i propri meriti.
Se non ti prendi cura di quello che hai, non meriti di averlo.
Il suo merito più significativo, quello che, forse, costituisce un «unicum» nell'ampio ventaglio delle culture mondiali e che le ha consentito più volte di risorgere dalle proprie rovine quando pareva condannata a morte certa, è stata la capacità di fare autocritica.