Meglio è non fare il bene che farlo e poi pentirsi d'averlo fatto.— Arturo Graf
Meglio è non fare il bene che farlo e poi pentirsi d'averlo fatto.
La civiltà è una terribile pianta che non vegeta e non fiorisce se non è innaffiata di lacrime e di sangue.
Se tu sarai stato del tutto inutile agli altri, sarai pure stato del tutto inutile a te stesso.
Tra la gloria e la celebrità passa la stessa differenza che tra una dea e una pettegola.
I valorosi amano di camminare per le grandi vie consolari della vita, non per le piccole vie traverse.
Certo, non bisogna credere alla felicità; ma come farebbero gli uomini a vivere se non formassero qualche sogno di felicità?
Si dovrebbe pensare più a far bene che a stare bene: e così si finirebbe anche a star meglio.
Si "deve" dare il contraccambio, nel bene come nel male: ma perché proprio alla persona che ci fece del bene o del male?
Il bene pubblico è la legge suprema.
A ragione definirono il bene: ciò a cui ogni cosa tende.
Possedere un bene non serve a niente se non si è pronti a perderlo. E i beni la cui perdita è più facilmente tollerabile sono quelli che, perduti, non possono essere oggetto di rimpianto.
Assai più giova che i fervidi consigli, una grande prudenza ai grandi perigli.
Non basta fare il bene, bisogna anche farlo bene.
Il sommo bene è l'armonia dell'animo.
Il bene e il male sono i due sproni del mondo, e lo tengono in carreggiata. Se pungesse soltanto il male, il mondo perderebbe l'equilibrio e cadrebbe tutto da una parte. E così viceversa del bene.