Meglio è non fare il bene che farlo e poi pentirsi d'averlo fatto.— Arturo Graf
Meglio è non fare il bene che farlo e poi pentirsi d'averlo fatto.
Chi più servo di colui che sempre ha bisogno d'essere servito?
Non ti confondere a contraddire a chi, per poco che tu lo lasci parlare, si contraddirà da sé.
Bisogna salir così alto, che la stessa superbia si rimanga per istrada a mezzo dell'erta.
Certo, le parole non sono azioni; ma qualche volta una buona parola vale quanto una buona azione.
Di problemi e di dubbi morali non dovrebbe discorrere se non chi abbia tanta finezza d'intuito e di giudizio, quanta finezza d'orecchio deve avere un buon musicista.
Chi non ricorda il bene passato è vecchio già oggi.
Non dà gioia il possesso di nessun bene, se non puoi dividerlo con altri.
Fra il bene e il male c'è una porta, e io l'aprirò!
Chi è convinto di farci del bene spesso ci rovina.
Chi desidera procurare il bene altrui ha già assicurato il proprio.
Distinguere il bene dal male non è facile poiché i confini tra questo e quello siamo noi a tracciarli.
Possedere un bene non serve a niente se non si è pronti a perderlo. E i beni la cui perdita è più facilmente tollerabile sono quelli che, perduti, non possono essere oggetto di rimpianto.
Il bene pubblico è la legge suprema.
È meglio non ricevere gratitudine piuttosto che non fare del bene.
Io non cerco nessuna ricompensa, nemmeno di rinascere in cielo, ma cerco il bene degli uomini: cerco di ricondurre coloro che si sono persi e d'illuminare coloro che vivono nelle tenebre.