Un bene che può essere dato, può anche essere tolto.
Certe volte sentiamo dire da un ignorante: "Questo me lo aspettavo"; il saggio si aspetta tutto; qualunque cosa gli capiti, dice: "Me l'aspettavo."
La saggezza non si prende in prestito, e nemmeno si compra. La stupidità, invece, si compra quotidianamente.
La volontà non si impara.
È una grande ricchezza la povertà regolata dalla legge di natura.
Nessuno è tanto vecchio da non poter sperare in un altro giorno di vita. E un solo giorno è un momento della vita.
Il bene nasce dal male come il male dal bene.
Talvolta, vogliamo essere indifferenti al bene che riceviamo d'alcuno. Anzi, accettiamo i suoi doni con una ironia crescente, che dissimuliamo molto bene. L'assiduità del donatore ci attedia, e non gli perdoniamo quando egli si dimentica di noi.
Chi non ricorda il bene passato è vecchio già oggi.
Chi desidera procurare il bene altrui ha già assicurato il proprio.
Solo compiendolo si ha l'esperienza del bene.
Il bene de' beni è, ed a comparazione di questo tutti gli altri sono leggieri, non nuocere a alcuno, giovare in quanto tu puoi a ciascuno.
A ragione definirono il bene: ciò a cui ogni cosa tende.
Come nella speranza o in qualunque altra disposizione dell'animo nostro, il bene lontano è sempre maggiore del presente, così per l'ordinario nel timore è più terribile il male.
Distinguere il bene dal male non è facile poiché i confini tra questo e quello siamo noi a tracciarli.
Soltanto il bene che è ancora in noi può aiutarci a conseguire il meglio che ci manca.