Le idee migliori sono proprietà di tutti.
È davvero un ingrato chi, quando perde qualcosa, non si sente debitore per averla avuta.
Per il desiderio nulla è abbastanza, per la natura è abbastanza anche il poco.
Ognuno è infelice nella misura in cui crede di esserlo!
Innanzi tutto è più facile respingere il male che governarlo, non accoglierlo che moderarlo, una volta accolto, perché, quando si è insediato da padrone in un animo, diventa più forte di chi dovrebbe governarlo e non si lascia troncare ne rimpicciolire.
Se alle nostre lacrime non porrà termine la ragione, non lo porrà la fortuna.
Quale idea non è immensa quando la si esplora, correndo, fino alle estreme conseguenze e quale cuore non sembra incommensurabile quando ci si lascia cadere lo scandaglio?
Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.
Si può resistere all'invasione degli eserciti; non si resiste all'invasione delle idee.
Nessuna idea brillante riesce ad entrare in circolazione se non aggregando a sé degli elementi di stupidità.
Le idee si riferiscono alle esperienze dei sensi, ma non possono mai derivarne logicamente. Per questa ragione non ho mai potuto comprendere la questione dell'a priori nel senso di Kant.
Un'idea che non sia pericolosa, è indegna di chiamarsi idea.
Se non hai idee, poco male, la colpa non è tua. Ma se non hai idee e ti "vengono" egualmente, allora pèntiti.
Credo nelle idee che diventano azioni.
Nessuna maledizione più grande di un'idea propaganda attraverso la violenza.
I princìpi restano e le idee invece cambiano con gli uomini cui vengono date in appalto.