Le idee migliori sono proprietà di tutti.— Lucio Anneo Seneca
Le idee migliori sono proprietà di tutti.
Noi finiamo con l'imparare per la scuola e non per la vita.
Questo solo di buono ha la continua sventura, che finisce per temprare le sue vittime di sempre.
Non c'è nessun motivo di vivere, nessun limite alle sventure, se si teme tutto quello che può accadere.
Il saggio vivrà quanto deve, non quanto può. Osserverà dove gli toccherà vivere, con chi, in che modo e che cosa dovrà fare. Egli bada sempre alla qualità della vita, non alla lunghezza.
Non c'è motivo di credere che uno sia vissuto a lungo perché ha i capelli bianchi o le rughe: non è vissuto a lungo, ma è stato al mondo a lungo.
La difficoltà non sta nel credere nelle nuove idee, ma nel fuggire dalle vecchie.
Nessuno è più pericoloso di un uomo privo di idee, il giorno che ne avrà una gli darà alla testa come il vino a un astemio.
L'idea non appartiene all'anima; è l'anima che appartiene all'idea.
L'ordine dell'idee deve procedere secondo l'ordine delle cose.
La maggior parte di coloro che pensano di cambiare idea, non ne hanno mai avuta una.
Nessuna maledizione più grande di un'idea propaganda attraverso la violenza.
Le idee camminano con le gambe degli uomini.
La tolleranza delle idee nasce dalla illusione che la verità sia qualcosa di razionale, mentre appena si accetta il principio che qualunque idea si basa su una scelta iniziale, che la volontà è il primo organo della conoscenza, si diventa intransigenti.
Se hai un'idea rispettala, non perché è un'idea, ma perché è tua.
L'idea vive tutta nello sforzo che facciamo per intenderla, vive cioè quando non esiste ancora. Perciò in ogni idea persistono sempre zone d'ombra, irresolute. L'idea perfettamente chiara, perfettamente compresa, è un'idea morta.