La fame raccomanda e condisce i cibi; nulla sprezza chi ha fame.— Lucio Anneo Seneca
La fame raccomanda e condisce i cibi; nulla sprezza chi ha fame.
Attraverso le asperità, alle stelle.
Anche se il timore avrà più argomenti, scegli la speranza e metti fine alla tua angoscia.
Cerca di capire cosa è necessario e che cosa è superfluo. Il necessario ti si offrirà spontaneamente dappertutto, il superfluo dovrai cercarlo sempre con grandi sforzi.
Godi del presente, non dipendere dal passato.
Vivere non è poi una gran cosa: tutti i tuoi servi, tutte le bestie vivono: l'importante è morire con dignità, saggezza e coraggio.
Ho fame anch'io e non soltanto di te.
Principio e fine di ogni bene è la soddisfazione del ventre, e al ventre si riporta tutto ciò che è superfluo e ogni marchingegno umano.
L'uomo sazio si imbatte senza alcuna emozione negli affamati.
A volte è difficile fare la scelta giusta perché o sei roso dai morsi della coscienza o da quelli della fame.
Il comunismo possiede un linguaggio che ogni persona può comprendere: i suoi elementi sono fame, invidia, e morte.
Chi mangia dimentica la fame altrui.
La fame è un'ottima disciplina e t'insegna molte cose.
La continua intenzione di iniziare una nuova vita, senza però trovare mai il tempo per farlo, è come l'uomo che rimanda di mangiare e bere un giorno dopo l'altro finché non arriva a morire distrutto dalla fame.
Il ventre non è insaziabile come dice la gente, ed è falsa l'opinione che il ventre sia insaziabile.
L'amore nasce per appetito, dura per fame e muore per sazietà.