Non è vergogna aver fame, quando si è onesti.— Giuseppe Dessì
Non è vergogna aver fame, quando si è onesti.
Ogni ordigno prodotto, ogni nave da guerra varata, ogni missile lanciato significa un furto ai danni di coloro che sono affamati e non sono nutriti, di coloro che sono nudi ed hanno freddo.
Non si dovrebbe ritornare al cibo altro che quando lo stomaco chiama con insistenza soccorso.
La miglior salsa del mondo è la fame.
Chi fa un paradiso del suo pane, della sua fame fa un inferno.
L'appetito rende saporite tutte le vivande.
La continua intenzione di iniziare una nuova vita, senza però trovare mai il tempo per farlo, è come l'uomo che rimanda di mangiare e bere un giorno dopo l'altro finché non arriva a morire distrutto dalla fame.
La donna è stata bloccata per secoli. Quando ha accesso alla cultura è come un'affamata. E il cibo è molto più utile a chi è affamato rispetto a chi è già saturo.
Bisogna riconoscere che non ci può essere speranza di appagamento permanente dei sensi. Nel migliore dei casi, la felicità che si deriva da un buon pasto può durare soltanto finché non si è affamati di nuovo.
La guerra contro la fame è in realtà una guerra di liberazione dell'umanità intera.
Freddo e fame non rendono gli uomini buoni, li rendono saggi, forse astuti, di sicuro opportunisti.