È cosa egregia imparare a morire.
L'avversa fortuna non annienta nessuno, se non chi ha illuso la buona.
Inizio della salvezza è la conoscenza della colpa.
L'arciere non deve colpire il bersaglio di quando in quando, ma deve sbagliare solo di quando in quando; non è un'arte quella che arriva allo scopo per caso.
È debole e vile chi si dà la morte per paura del dolore, e insensato chi vive per soffrire.
La sorte non ha innalzato nessuno tanto da non ritorcere contro di lui quanto gli aveva concesso di fare. Non fidarti della momentanea bonaccia: fa presto il mare ad agitarsi; nello stesso giorno le barche affondano là dove si erano spinte per diporto.
In viva morte morta vita vivo!
Gli uomini temono la morte come i bambini temono il buio; e come quella paura naturale nei bambini è accresciuta da fole e racconti, così è dell'altra.
La vita è una grande sorpresa. Non vedo perché la morte non potrebbe esserne una anche più grande.
La salute non ha mai prodotto niente. L'infelicità è un dono. Io mangio solo per nutrire il dolore. La preparazione alla morte dura una vita intera.
Non è ver che sia la morte Il peggior di tutti i mali; È un sollievo de' mortali Che son stanchi di soffrir.
La morte, il più atroce di tutti i mali, non esiste per noi. Quando noi viviamo la morte non c'è, quando c'è lei non ci siamo noi.
Un uomo morente ha bisogno di morire, come un uomo assonnato ha bisogno di dormire, e arriva un momento in cui è sbagliato, oltre che inutile, resistere.
La morte è il riposo, ma il pensiero della morte è il disturbatore di ogni riposo.
Morire è una delle poche cose che si possono fare facilmente stando sdraiati.
L'amicizia fa amare la vita, l'amore dà gusto alla morte.