Aveva paura di avere, in punto di morte, una paura da morire.
Un errore ripetuto frequentemente ha una grande forza di persuasione.
Vecchiaia: stanchezza che il riposo non elimina.
Le lettere d'amore si nutrono di lontananza.
Il nevrotico crede di poter star bene una volta guarito. In ciò consiste la sua nevrosi.
Ho sempre preferito le porte d'uscita a quelle d'ingresso.
I morti si nutrono di giudizi, i viventi di amore.
Non morirei mai per le mie opinioni: potrei avere torto.
Non vorremo morire. Ogni vita è una successione di idee che non si vorrebbe interrompere.
È morto col sorriso sulle labbra. Altrui.
Nessuno ha ancora capito se la morte sia un punto o una virgola.
Se la morte è il fine necessario della vita, tutta la saggezza consiste nell'affrettarne il conseguimento.
Un uomo morente ha bisogno di morire, come un uomo assonnato ha bisogno di dormire, e arriva un momento in cui è sbagliato, oltre che inutile, resistere.
Ogni qualvolta muore un uomo, è un universo intero a venire distrutto. Ce ne rendiamo conto non appena ci identifichiamo con quell'uomo.
Nella morte vi sono molti più incontri che separazioni.
Mi chiede: "Fa molto male morire? " "Beh, tesoro," rispondo, "sì, ma fa molto più male continuare a vivere".