Al destino di morte non scampa nessuno che nasce.
Il fascino dell'ignoto domina tutto.
Vino pazzo che suole spingere anche l'uomo molto saggio a intonare una canzone, e a ridere di gusto, e lo manda su a danzare, e lascia sfuggire qualche parola che era meglio tacere.
Quanto proni al dubbio, quanto cauti sono i saggi!
Ma lasciate che io ceni, pur così afflitto;niente è più cane del ventre odioso,che costringe per forza a ricordarsi di lui,anche chi è molto oppresso e ha strazio nell'anima.
Nelle assemblee va bene la lingua, ma in guerra valgono di più le mani.
La morte non vuole gli stupidi.
Spero di resistere alle mattutine serenate della morte.
La morte è pietosa, perché da essa non c'è ritorno, mentre per colui che è uscito dalle più profonde camere della notte, consapevole e stravolto, non c'è più pace.
Nulla atterrisce quanto la distanza. Voi potreste essere morta ed io non lo saprò abbastanza presto per morire.
Noi diciamo la morte per semplificare, ma ce ne sono quasi quante le persone.
Il temere la morte altro non è che parere sapienti senza esserlo, cioè a dire credere di sapere ciò che si ignora; poiché nessuno sa se la morte, che l'uomo teme come se conoscesse già che è il maggiore di tutti i mali, non sia invece per essere il più gran bene.
E' assai difficile, se non impossibile, trovare un morto con la faccia da stupido. Fra le conseguenze di ogni trapasso, questa la principale.
Per gli uomini buoni la morte è preferibile a una cattiva fama: l'una, infatti, è la fine della vita, mentre l'altra è una malattia per la vita.
Finché ho un desiderio, ho una ragione per vivere. La soddisfazione è la morte.
La vita è il carro di Dio e la morte è solo l'ombra della Sua frusta.