Tal e quale la stirpe delle foglie è la stirpe degli uomini.— Omero
Tal e quale la stirpe delle foglie è la stirpe degli uomini.
Sbaglia sia chi fa fretta all'ospite che non vuol partire, sia chi lo trattiene se ha fretta.
La fame è insolente, dovrà essere saziata.
Il sonno è il fratello gemello della morte.
Il futuro sta tutto nelle ginocchia degli dèi.
Non si debbono rifiutare i nobili doni degli dèi quali essi soli distribuiscono, e quali nessuno può acquistare con la sua volontà.
L'uomo è l'unica creatura che consuma senza produrre. Egli non dà latte, non fa uova, è troppo debole per tirare l'aratro, non può correre abbastanza velocemente per prendere conigli. E tuttavia è il re di tutti gli animali.
Credo che gli uomini siano foglie che non rispettano i tronchi.
Per giudicare gli uomini bisogna conoscere, non solamente ciò ch'ei sono, ma ancora ciò che s'immaginano di essere, e ciò che vorrebbero essere.
L'essere umano non è un'astrazione immanente all'individuo singolo. Nella sua realtà, esso è l'insieme dei rapporti sociali.
Condizione dell'uomo. Incostanza, noia, inquietudine.
L'uomo non è né angelo né bestia, e disgrazia vuole che chi vuol fare l'angelo fa la bestia.
Pensare male degli uomini e non voler loro del male, è forse la forma più alta di saggezza e virtù.
L'uomo perfetto dei pagani era la perfezione dell'uomo che esiste; l'uomo perfetto dei cristiani era la perfezione dell'uomo che non esiste; l'uomo perfetto dei buddisti la perfezione della non esistenza dell'uomo.
Si può considerare l'uomo come un animale di specie superiore che produce filosofie e poesie pressappoco come i bachi da seta fanno i loro bozzoli e le api fanno i loro alveari.
L'uomo è un miracolo privo d'interesse.