Condizione dell'uomo. Incostanza, noia, inquietudine.
La giustizia senza forza è inerme, la forza senza giustizia è tirannia.
Per quanto la commedia sia stata bella in ogni sua parte, l'ultimo atto è insanguinato. Alla fine ci gettano un po' di terra sulla testa ed eccoci sistemati per sempre.
La ragione ha un bel gridare, essa non può assegnare il valore delle cose... Il più grande filosofo del mondo, in piedi su di un'asse più che sufficientemente larga, se al di sotto c'è un precipizio, benché la ragione lo convinca della sua sicurezza, l'immaginazione avrà il sopravvento.
Per quanto bella sia stata la commedia in tutto il resto, l'ultimo atto è sempre sanguinoso. Alla fine, con una vanga si getta della terra sulla testa. Ed ecco fatto, per sempre.
Alcuni parlano bene ma non scrivono bene. Il fatto è che il luogo e il pubblico li scaldano e sollecitano dalla loro anima più di quanto, senza questo calore, vi troverebbero.
L'uomo è un piccolo mondo.
Pensare male degli uomini e non voler loro del male, è forse la forma più alta di saggezza e virtù.
L'uomo è un animale credulone e deve credere in qualcosa. In assenza di buone basi per le sue convinzioni, si accontenterà di basi cattive.
Gli uomini sono angeli con un'ala sola. Possono volare solo abbracciati.
L'uomo è un animale dotato di ragione: il suo bene lo attua appieno, se adempie al fine per cui è nato. Che cosa esige da lui questa ragione? Una cosa facilissima: che viva secondo la natura che gli è propria.
L'essere umano non è un'astrazione immanente all'individuo singolo. Nella sua realtà, esso è l'insieme dei rapporti sociali.
Limitato nella sua natura, infinito nei suoi desideri, l'uomo è un dio caduto che ricorda il cielo.
L'uomo è un'istituzione che ha contro di sé il tempo, la necessità, la fortuna e l'imbecille e sempre crescente supremazia del numero.
L'uomo non va da nessuna parte. Tutto viene all'uomo, come il domani.
L'uomo non è una creatura sulla terra che ha un linguaggio, l'uomo è linguaggio.