L'uomo non è un essere naturale: è un essere naturale umano.— Karl Marx
L'uomo non è un essere naturale: è un essere naturale umano.
L'enigma del feticcio denaro è solo l'enigma del feticcio merce, resosi fin troppo evidente.
La religione è la coscienza di sé e la consapevolezza del proprio valore dell'uomo, il quale o non ha ancora acquistato la propria autonomia o l'ha già perduta.
La proprietà privata borghese moderna è l'ultima e la più perfetta espressione della produzione e dell'appropriazione dei prodotti che poggia su antagonismi di classe, sullo sfruttamento degli uni da parte degli altri.
La religione è l'oppio dei popoli.
La classe che è la potenza materiale dominante della società è in pari tempo la sua potenza spirituale dominante.
L'uomo si reputa migliore, aborrendo gli altri.
Quando un uomo è stanco di Londra, è stanco della vita, perché a Londra si trova tutto ciò che la vita può offrire.
L'uomo è condannato ad essere libero.
E del resto è giusto che gli uomini, i quali così spesso si arrogano come merito proprio un bene di cui non sono che strumenti, si attribuiscano assurdità che non è stato in loro potere evitare.
Come l'individuo non è assolutamente un essere unico e separato dagli altri, ma è anche un essere sociale, così la psiche umana non è un fenomeno chiuso in sé e meramente individuale, ma è anche un fenomeno collettivo.
Un ragazzo può essere due, tre, quattro persone potenziali, ma un uomo una sola: quella che ha ucciso le altre.
L'uomo, senza l'argento ed oro, è come uccello senza piume, ché chi lo vuol prendere, sel prende, chi sel vuol mangiar, sel mangia.
È la volontà che fa l'uomo grande o piccolo.
L'uomo consiste di due parti, la sua mente e il suo corpo. Solo che il corpo si diverte di più.
Non vi è che l'ultimo amore di una donna capace di soddisfare il primo di un uomo.