È l'uomo che fa la religione, e non è la religione che fa l'uomo.
Ogni secolo produce i suoi propri uomini primitivi.
Ognuno secondo le proprie capacità, a ognuno secondo i propri bisogni.
I comunisti possono riassumere le loro teorie in questa proposta: abolizione della proprietà privata.
Ha mutato le classi politiche in classi sociali, in modo che, come i cristiani sono eguali in cielo e ineguali in terra, così i singoli membri del popolo sono eguali nel cielo del loro mondo politico e ineguali nell'esistenza terrestre della società.
Le ipotesi si fanno soltanto in vista di qualche fine.
Non vi può essere pace tra le nazioni senza la pace tra le religioni; non vi può essere pace tra le religioni senza il dialogo tra le religioni.
L'Antico Testamento poggiava sulla parentela di sangue; il Nuovo sulla parentela di fede. La "coesistenza" è tutta qui.
La vera sede delle religioni è l'Oriente. E, dopo tutto, il cattolicesimo è una religione orientale, che si è diffusa dovunque, ma che forse solo lo spirito di quei paesi può assimilare e accettare totalmente.
La promessa dell'immortalità basta a mettere in piedi una religione.
Una religione cattiva è sempre una religione.
La tolleranza è il modo più sicuro per attirare le anime alla religione.
La scienza è un'equazione differenziale. La religione è una condizione al contorno.
Pretendere che anche uno spirito grande uno Shakespeare, un Goethe faccia entrare nella propria convinzione, i dogmi di una qualche religione, è come pretendere che un gigante calzi la scarpa di un nano.
La mia religione consiste di un'umile ammirazione per l'illimitato spirito superiore che rivela se stesso nei leggeri dettagli che siamo capaci di percepire con la nostra mente gracile e debole.
Il punto di vista secondo cui il credente sarebbe più felice dell'ateo è assurdo tanto quanto la diffusa convinzione che l'ubriaco è più felice del sobrio.