La scienza è un'equazione differenziale. La religione è una condizione al contorno.
Non mi interessa sviluppare un cervello elettronico potente. Mi accontento di uno mediocre, un po' come quello del presidente dell'AT&T.
Il ragionamento matematico può essere considerato piuttosto schematicamente come l'esercizio di una combinazione di due capacità, che possiamo chiamare intuizione e ingegnosità.
Un po' di filosofia porta la mente degli uomini all'ateismo, ma molta filosofia riporta le menti degli uomini verso la religione.
La religione è il tentativo da parte degli esseri umani di legare se stessi al senso di un mondo che li supera, proprio come fa il rilegatore di libri che da tanti fogli sparsi produce un volume. E i fogli sparsi sono i nostri giorni, le nostre vite che se ne vanno.
La religione è il sospiro di una creatura oppressa, il sentimento di un mondo senza cuore, lo spirito di una condizione priva di spirito.
La religione è oggi nel bene e nel male la principale sorgente dell'identità, non solo a livello geopolitico ma anche personale. Lo è persino per chi la rifiuta.
Noi andiamo avanti acciecati dalle varie religioni, puerili e folli, inventate dai nostri padri contro il terrore dell'immenso Ignoto.
La religione è finita. Non c'è più nessuno che si vanti di aver portato a letto una suora.
La tolleranza è il modo più sicuro per attirare le anime alla religione.
I pagani non conoscono Dio, e amano solo la Terra. Gli ebrei conoscono il vero Dio, e amano solo la Terra. I cristiani conoscono il vero Dio, e non amano la Terra.
Le religioni sono affari per la plebe, io ho bisogno di lavarmi le mani dopo il contatto con uomini religiosi.
Tante volte la religione è un fatto pubblico e l'impegno della Chiesa cattolica nella vita sociale è essenziale anche da un punto di vista della società civile.
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