Una religione è dannata e confessa la sua estrema impotenza il giorno in cui brucia il primo eretico.— Ezra Pound
Una religione è dannata e confessa la sua estrema impotenza il giorno in cui brucia il primo eretico.
Gli indifferenti non hanno mai fatto la storia, non hanno mai neanche capito la storia.
Sono buoni scrittori coloro che mantengono il linguaggio efficiente. Vale a dire, che lo mantengono esatto, chiaro.
Il tempo libero non lo si guadagna rimanendo senza lavoro. Tempo libero vuol dire tempo libero privo di ansietà. Qualsiasi tempo libero non assolutamente ossessionato dalla preoccupazione può diventare un mezzo di "vita migliore".
Certi libri costituiscono un tesoro, un fondamento; letti una volta, vi serviranno per il resto della vita.
È necessario tenere le proprie idee separate e non lasciarle urtare l'una contro l'altra.
La religione è l'oppio dei popoli.
Io non credo in un Dio personale e non ho mai negato questo fatto, anzi, ho sempre espresso le mie convinzioni chiaramente. Se qualcosa in me può essere chiamato religioso è la mia sconfinata ammirazione per la struttura del mondo che la scienza ha fin qui potuto rivelare.
Ovunque Dio eriga una casa di preghiera, il diavolo vi costruisce sempre una cappella. E si scoprirà dopo aver controllato, che quest'ultimo ha la più vasta congregazione.
Gratta il cristiano e troverai il pagano, rovinato.
Non ci sia religione diversa da quella che consiste nell'abolire completamente la tirannide e il culto degli dèi e dei loro idoli.
Ogni religione è vera. Dio può essere raggiunto da ogni religione. I fiumi scorrono in direzioni diverse ma si riversano tutti nel mare. Nel mare essi sono un'unità.
La religione dei nostri padri è stata fatto segno a persecuzioni di ogni sorta, col satanico intento di sostituire al cristianesimo il naturalismo, al culto della fede il culto della ragione, la morale così detta indipendente alla morale cattolica, al progresso spirito quello della materia.
La persecuzione di chi la pensa diversamente è soprattutto monopolio del clero.
Una religione senza più presa sulla società diviene semplicemente inutile; e sempre per questo una società senza radicamento nella religione cade preda del caos, viene corrosa dal nichilismo e peggio ancora dall'affarismo.
La religione esiste da quando il primo ipocrita ha incontrato il primo imbecille.